Turismo, l’inverno scorso arrivi a +5,1%
Sul finire della stagione invernale, con una Pasqua che si preannuncia affollata, il Servizio Statistica della Provincia rende noti i dati relativi dell’inverno 2014-2015. Turisti in crescita rispetto al trend degli ultimi 10 anni con un 5,1% negli arrivi e del 2% nelle presenze (pari a oltre 6 milioni). Le presenze dell’inverno scorso (+2%) confermano la ripresa della eccezionale stagione invernale 2013/2014 (+7,1%) e in termini assoluti realizzano il miglior risultato degli ultimi 10 anni. Tornano gli italiani (+3,9%), quasi stabili gli stranieri (-0,4), se si tiene conto del fatto che le rilevazioni riguardano prevalentemente il comparto alberghiero (83,4% del totale presenze rilevate) si può affermare che i dati riferiti a questo settore siano determinanti nel segnare l’andamento della stagione e siamo ad un +4,7 negli arrivi e +1,9 nelle presenze. Gennaio e febbraio realizzano buoni risultati in entrambe le componenti. Più che positivo aprile, nel quale cadeva la Pasqua. Valori contrapposti per arrivi e presenze in dicembre: gli arrivi sono in crescita, ma le presenze subiscono una flessione del 2%, determinata dalle provenienze estere. Negativi i risultati del mese di marzo e la flessione interessa sia gli italiani che gli stranieri. Positivo l’andamento nelle Valli di Sole, Peio e Rabbi, di Madonna di Campiglio, Pinzolo, Val Rendena e sostanziale tenuta della Valle di Fassa: le presenze di queste tre zone rappresentano da sole il 55% delle presenze alberghiere invernali totali. In testa la clientela lombarda (18,9%) seguita dal Lazio (16%), per quanto concerne gli stranieri la Polonia (20,8%) al primo posto e Germania (17,3%) al secondo.