Un illustre Pinzolero bistrattato
Nel parco dell’ex-Ciclamino, davanti alla Biblioteca si erge il monumento a Nepomuceno Bolognini. Spiace vedere l’insensibilità umana che si traduce nella poca cura e valorizzazione di quest’opera, un grande albero ne impedisce la vista ed un rastrelliera per il parcheggio delle biciclette è stata posizionata a ridosso del monumento. Il Pinzolero Nepomuceno Bolognini, fu la figura di più alto spessore culturale che Pinzolo abbia espresso, letterato ed etnografo, ha recuperato con le sue opere la nostra cultura popolare attraverso il folklore, con genuina e colta raffinatezza. Fondatore nel 1872 della Società Alpina del Trentino (SAT), irredentista, ufficiale decorato Garibaldino, fecero di lui un personaggio di indubbio valore. Nel 1971, in vista del centenario della fondazione della SAT, il Sindaco dott. Carmelo Binelli, profondo conoscitore dell’opera del Bolognini, chiamò un giovane e brillante architetto, il dott. Ivo Maria Bonapace e gli disse: ”Gum da far vargut par al Zenu” (affettuoso nomignolo del Neponuceno).
Da qui l’ idea del monumento. L’ architetto Bonapace interpretò felicemente la figura del Bolognini: due forze che si sprigionano dalla nostra terra che salgono verso l’alto, rappresentando le grandi passioni dello straordinario Pinzolero: l’amore per la cultura e per la patria.