Un Natale d’oro per Pinzolo!
Siamo giunti ormai al termine della prima parte della stagione invernale che, tradizionalmente, si conclude con l”™arrivo della Befana. Come avevamo anticipato, quest”™anno c”™è stato il tutto esaurito nei tre giorni a cavallo di Capodanno, fatto che non si verificava da alcuni anni. Dal 29 al 1 gennaio era praticamente impossibile trovare un posto libero da Campo Carlo Magno a Pelugo, ma anche nei giorni successivi sono state pochissime le camere libere sia negli hotel che nei B&B della zona. Per le funivie di Pinzolo, nonostante la chiusura totale del 2 gennaio e la parziale del 30 dicembre, è stato un “Natale d”™oro”, con crescita degli incassi a due cifre rispetto all”™anno scorso, anno che era stato altrettanto positivo. Particolarmente apprezzato il nuovo impianto Fossadei, che ha favorito il lavoro dei maestri e la pratica dello sci ai tantissimi turisti non esperti. Le piste, anche se non tutte aperte, sono tuttora in ottime condizioni e sempre perfettamente preparate, grazie al lavoro dei cannoni e del personale addetto ai battipista. Senza gli investimenti degli ultimi decenni, in particolare sugli impianti di innevamento, il turismo basato sugli sport invernali non esisterebbe più, visto che gli inverni con abbondanti precipitazioni sono sempre più rari. Anche quest”™anno, la poca neve naturale è servita soltanto a creare il giusto paesaggio, purtroppo non in paese, dove però gli addobbi natalizi hanno fatto la loro parte. Grazie al freddo intenso, da due giorni si spara ininterrottamente anche sulla parte alta della Tulot, che si prevede di aprire nei prossimi giorni. E dal 7 gennaio? Le prospettive sono ottime, con la maggior parte delle strutture alberghiere di Pinzolo che registrano moltissime prenotazioni, soprattutto di stranieri, fino al 20 di marzo. Insomma, quella iniziata dovrebbe essere un”™altra stagione da record, non soltanto per le Funivie.