Un nuovo progetto europeo per il Parco
L’Unione europea finanzia i progetti di turismo sostenibile condotti dal Pnab
Un nuovo progetto europeo
Ammesso a finanziamento il progetto “STEPPA”
presentato dal Parco Naturale Adamello Brenta insieme a due università, una finlandese
e una della Gran Bretagna, alla Federazione europea dei parchi
e a sei aree protette di Italia, Finlandia, Gran Bretagna, Spagna, Slovacchia e Lettonia
Si chiama “STEPPA”, acronimo di Sustainable Tourism in Enterprises, Parks and Protected Areas (turismo sostenibile nelle imprese, nei parchi e nelle aree protette), il progetto finanziato dall’Unione europea e presentato da dieci partner d’Europa che hanno unito le rispettive esperienze maturate nel settore del turismo sostenibile.
Si tratta dell’Università di Joensuu-Centro studi sul turismo (Finlandia), capofila e partner scientifico del progetto e dell’Università metropolitana di Leeds-Dipartimento per il turismo sostenibile (Gran Bretagna), pure partner scientifico dell’iniziativa, di Europarc Federation (Federazione europea dei parchi. Vi fanno parte 411 membri di 36 Paesi: aree protette, dipartimenti governativi, organizzazioni non governative e imprese che si occupano di protezione della natura) e di sette altre aree protette e realtà europee: Parco Naturale Alpi Marittime e Parco Naturale Adamello Brenta (Italia), Consejeria de Medio Ambiente of Andalucia (Spagna), Nationalparkverwaltung Harz (Germania), Cornwall Sustainable Tourism Project (Inghilterra), State Nature Conservancy of Slovak Republic (Slovacchia), Latvian Country Holidays (Lettonia).
Ad accomunare le aree protette che partecipano al progetto europeo è il fatto di aver adottato la Carta europea del turismo sostenibile (Cets).
Il finanziamento complessivamente ottenuto è di 300.000 euro: il 40% destinato al capofila del progetto e il restante 60% suddiviso tra i nove partner.
Il Parco impiegherà la sua quota per implementare la strategia di turismo sostenibile prevista dalla Carta, in particolare per promuovere e rafforzare la cooperazione tra il Pnab e le imprese turistiche che operano sul territorio, a partire dagli alberghi “Qualità Parco”. Questi ultimi saranno coinvolti dal Parco nell’attivazione di progetti comuni legati alla sostenibilità. L’adozione di buone pratiche ambientali, infatti, ancor più se supportata da una valida promozione, migliora la competitività delle aziende.
Il progetto inizierà a giugno 2010 e durerà 18 mesi.
L’iniziativa prevede l’attivazione di una “campagna promozionale” che valorizzi il network internazionale nato con il progetto “STEPPA” e che dia visibilità, su scala europea, attraverso strumenti della comunicazione quali sito web dedicato, newsletter e depliantistica, ai parchi e alle imprese coinvolti. Saranno inoltre organizzati quattro meeting, uno dei quali ospitato presso il Parco Naturale Adamello Brenta
Il percorso avviato dal progetto “STEPPA” è accompagnato dalla redazione del manuale italiano della “Fase 2” della Cets alla quale il Pnab sta lavorando insieme agli altri sei parchi italiani che hanno adottato la Carta. La “Fase 2” mira a coinvolgere, in modo attivo nelle buone pratiche di turismo sostenibile, le imprese turistiche, nel caso del Parco naturale Adamello Brenta a partire dagli alberghi “Qualità Parco”.
“Il progetto STEPPA – commenta il direttore del Pnab Claudio Ferrari – ci ha permesso non solo di ottenere un finanziamento importante per proseguire nell’implementazione della strategia di turismo sostenibile iniziata con l’adozione della Cets (fine 2005), ma di fare rete con altre realtà europee che si stanno impegnando, come noi, nell’individuare nuove opportunità di turismo “soft”, appetibili per il mercato e sostenibili dall’ambiente. Progetti come questo permettono di relazionarci in modo attivo con realtà geograficamente lontane dalla nostra, ma alle prese con le stesse problematiche. È importante fare massa critica e condividere soluzioni comuni a problemi identici”.