Una brutta storia perché il rudere che troneggia tra via Genova e via Fucine rischia di diventare parte del paesaggio
Alla c.a. del sindaco di Pinzolo, ing. Michele Cereghini
Gentile sindaco,
questa lettera aperta con la quale mi rivolgo a lei – grazie alla cortese ospitalità di Campane di Pinzolo – si pone il banalissimo obiettivo di trovare risposta a quella che è ormai diventata una storia senza fine. Meglio, una brutta storia perché il rudere che troneggia tra via Genova e via Fucine, decapitato del tetto e debordante di detriti, rischia di diventare parte del paesaggio, e la cosa fa oggettivamente orrore perché qui non stiamo parlando di una periferia industriale degradata, ma di una località turistica di eccellenza, di cui lei va giustamente fiero.
E dunque, poiché alle amministrazioni comunali fortunatamente non mancano gli strumenti per tutelare e difendere il decoro del loro territorio, la domanda che in molti, mi creda, ci poniamo è quale sia la criticità che impedisce un intervento definitivo che ponga fine a questo scempio paesaggistico che Pinzolo non si merita.
La ringrazio anticipatamente della cortese risposta e porgo cordiali saluti.
Marzia Milanesi
(proprietaria ultraventennale di seconda casa a Pinzolo)