Walter Mazzarri: Pinzolo è un luogo ideale per il ritiro
Dal tecnico nerazzurro parole d’elogio per il ritiro in Val Rendena: «Un posto ideale per lavorare, dove tutto è curato nei minimi dettagli». Domani giornata ricca di appuntamenti con due sedute, l’incontro stampa con Andreolli e Campagnaro e la presentazione della squadra. Più di 1700 i tifosi che oggi hanno seguito gli allenamenti
Il grande protagonista della seconda giornata in Val Rendena dell’Inter non poteva che essere Walter Mazzarri. Il tecnico livornese, al termine della prima delle due sedute d’allenamento tenute oggi al Centro Sportivo Pineta di Pinzolo, ha risposto alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa organizzata al PalaDolomiti. Mercato, in entrata e in uscita, idee tattiche, obiettivi stagionali e valutazione dei singoli sono solo alcuni dei temi toccati dal tecnico, che ha chiuso il proprio intervento elogiando la località e le strutture che per il terzo anno consecutivo stanno ospitando la preparazione estiva dei nerazzurri.
«Non ero mai stato a Pinzolo – ha spiegato l’allenatore toscano – ma devo ammettere di aver conosciuto un posto bellissimo. Ho trovato una struttura di ottimo livello, funzionale, dove possiamo lavorare nel migliore dei modi e dove tutto è curato nei minimi dettagli. La prima impressione è stata molto positiva e il campo, bellissimo, mi ricorda quelli della serie A. Senza scordare, ovviamente, il calore dei tifosi che seguono i nostri allenamenti dagli spalti».
La parola scudetto, per il momento, Mazzarri non la vuole pronunciare, perché «è troppo presto e non sarebbe corretto. Per il momento il mio obiettivo – prosegue il tecnico – è quello di inculcare la mentalità giusta nella testa dei giocatori, i quali devono acquisire la consapevolezza di poter battere chiunque. Ora non me la sento di fare proclami, non sarei serio, dopo aver ereditato una squadra che lo scorso anno ha chiuso il campionato in nona posizione. Io voglio creare un’Inter che non soccombe, che sia propositiva, che abbia un’anima, un’identità di gioco. Queste sono le caratteristiche che per il momento posso promettere alla gente».
La priorità dell’allenatore, in queste prime settimane da tecnico dell’Inter, è stata quella di parlare con tutti i giocatori della rosa. «Fa parte del mio modo di lavorare, prima parlo con ognuno dei miei ragazzi, poi parlo alla squadra. Da questi primi dialoghi ho riscontrato una grande disponibilità, al di sopra delle migliori aspettative. Sono professionisti seri che vogliono riscattare l’annata passata e questa è un’ottima base di partenza, perché, per ottenere grandi risultati, non si può prescindere da motivazioni forti». Tante le domande di mercato rivolte dai giornalisti, tutte però rispedite al mittente. «Di queste cose si occupa la società, non il sottoscritto. Sono quesiti che vanno rivolti a Moratti, Branca e Ausilio. Ho fiducia in loro».
Prima e dopo la conferenza stampa, Mazzarri ha diretto due sedute d’allenamento, la prima delle quali particolarmente lunga e intensa. La squadra, divisa in due gruppi, ha affrontato un lavoro di forza ed una parte tecnico-tattica. I primi movimenti sul campo hanno evidenziato la volontà del tecnico di affidarsi, inizialmente, al 3-5-1-1 già utilizzato a Napoli. Tante le partitelle proposte, prima a due tocchi, poi con l’obbligo di giocare rasoterra, infine senza alcun vincolo, per la gioia dei numerosi tifosi che hanno potuto ammirare ed applaudire dagli spalti le giocate dei vari Icardi, Guarin e Kovacic.
Domani, oltre alle due sedute d’allenamento, aperte gratuitamente al pubblico, sono in programma due momenti particolarmente significativi. In tarda mattinata, alle 11.45, al PalaDolomiti di Pinzolo, incontreranno la stampa due dei nuovi acquisti, i difensori Andreolli e Campagnaro, mentre in serata, alle 21, sarà l’attesa presentazione ufficiale della squadra a colorare di nerazzurro Piazza San Giacomo.