Yeman Crippa: il 2021 un anno di sfide internazionali
Il primatista italiano nei 10.000 e 5.000 m. ha incontrato i giornalisti in occasione del media day organizzato da Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio e Trentino Marketing ai piedi delle Dolomiti di Brenta dove Yeman Crippa ha trascorso l’infanzia e scoperto il suo talento per la corsa.
L’entusiasmo è alle stelle, la preparazione quasi al top. Il prossimo weekend, primi test sui 5.000 m. in Coppa Europa a squadre. Obiettivi 2021? Un biglietto già staccato per Tokyo e una nuova sfida:
scendere sotto i 27 minuti nei 10.000 m. e sotto i 13 nei 5.000.
MADONNA DI CAMPIGLIO – Un ritratto sportivo a tutto tondo è quello emerso oggi a Madonna di Campiglio durante il media day con Yemaneberhan Crippa. L’atleta azzurro e delle Fiamme Oro di Padova ha incontrato i giornalisti per fare il punto su preparazione atletica e aspettative a due mesi dall’appuntamento di Tokyo (23 luglio – 8 agosto 2021).
Campiglio e il Trentino occidentale sono, per il giovane atleta, un luogo speciale. Su queste montagne ha trascorso l’infanzia italiana e ha mosso i primi passi nello sport: prima la corsa in montagna, poi il cross, infine l’atletica dove nel 2019 e 2020 ha migliorato i record italiani nei 10.000 e 5.000 m che resistevano da trent’anni. Nella “Perla delle Dolomiti di Brenta” torna spesso, ospite, come testimonial, dei numerosi eventi sportivi, estivi e invernali, che vi si svolgono nel corso dell’anno.
Gli standard per la partecipazione olimpica Crippa li ha raggiunti da tempo e in questi mesi ha la tranquillità per potersi concentrare al 100% su Tokyo.
“Il mio sogno di bambino è realizzato – ha raccontato rispondendo alle domande di Anna Chiara Spigarolo (FIDAL-Federazione Italiana di Atletica Leggera) – sarò all’appuntamento, per un atleta, più grande di tutti”. Ma un altro obiettivo già si fa strada nei pensieri di Crippa. “Ora il sogno non è più solo partecipare – ha aggiunto – è qualcosa di più: arrivare tra i primi cinque, sei mezzofondisti più veloci”.
Il primo appuntamento importante della stagione si avvicina. Crippa sarà, il 29 e 30 maggio, in Polonia per la Coppa Europa a squadre. In maglia azzurra scenderà in pista per confermare il titolo nei 5.000 metri, primo appuntamento su questa distanza della stagione. Poi ci sarà il Golden Gala a Firenze, sempre nei 5.000 m.
“Sto molto bene e ho lavorato al meglio con il mio allenatore (Massimo Pegoretti, ndr) e tutto il team, ma saranno le gare del prossimo weekend a darmi le prime vere risposte”, il suo commento.
Due record italiani sbriciolati dopo trent’anni lo hanno consacrato protagonista del mezzofondo italiano.
“Questi successi mi hanno confermato che sono sulla strada giusta, ma questo non è il traguardo assoluto perché il mondo corre più veloce”, la sua risposta. Le idee sono chiare. “L’obiettivo è scendere sotto i 13 minuti (nei 5.000) e i 27 minuti (nei 10.000) quest’anno per poi riuscire a limare ancora qualcosa nei successivi. Voglio cercare di arrivare il più vicino possibile ai primi e poi superarli”.
E poi si è spaziato nello sport a 360 gradi. “Seguo sempre la 3Tre a Campiglio (slalom di Coppa del Mondo maschile di sci alpino) e mi piace molto anche se mi fa una certa impressione vedere gli sciatori scendere dai ripidi muri del Canalone Miramonti”. Non pratica gli sport invernali, ma segue il ciclismo e il Giro d’Italia, con un’ammirazione speciale per Peter Sagan. Un’assonanza tra l’atletica e il ciclismo? “La tenacia, la capacità di resistere fino alla fine: gli ultimi metri correndo in pista su una lunga distanza e le ultime pedalate alla fine di una salita che toglie il fiato”.
Un altro sport che vorresti incontrare a Tokyo? “Forse il calcio”, ha dichiarato il giovane mezzofondista azzurro che non ha nascosto la sua predilezione per l’Inter e Nicolò Barella. E chi sarà, a Tokyo, l’avversario da temere di più? Nessuna esitazione nella risposta. Colui che ha vinto più di tutti: il britannico Mo Farah che a Tokyo 2021 correrà i 10.000 m .
“Sta andando tutto bene – ha confermato l’allenatore di Yeman Crippa Massimo Pegoretti – l’infortunio di marzo è stato gestito con lo staff medico in maniera ottimale. Siamo leggermente in ritardo rispetto ai tempi prefissati e abbiamo dovuto diluire un po’ le gare programmate, ma a luglio la condizione sarà quella giusta. L’entusiasmo non manca e la voglia di far da parte di Yeman e di tutto il team è tantissima. L’entusiasmo si sente e si respira ogni giorno”.
Yeman Crippa e numerosi altri ragazzi e ragazze. Molto buoni sono infatti i segnali che arrivano da tutto il movimento dell’atletica. “In questo momento – ha assicurato Sergio Baldo, vice presidente vicario FIDAL – questa realtà conta oltre 70 atleti che hanno raggiunto o devono confermare il passo olimpico. L’atletica italiana sta scoprendo nuovi talenti e realtà, è in forma e pronta a difendere il tricolore a Tokyo”.