Appaltata la bretella stradale tra via Fucine e via Bolognini
Ben 37 imprese, su 54 invitate dal comune di Pinzolo, hanno presentato un’offerta per ottenere l’appalto delle opere di costruzione della bretella stradale che collega via Fucine a via Nepomuceno Bolognini (la SS.239), un intervento di circa un milione di euro. Il numero delle ditte partecipanti alla gara documenta la fame di lavoro in atto e la crisi nel settore dell’edilizia. La realizzazione del manufatto, che dovrebbe incominciare in primavera, è stata aggiudicata alla ditta Italbeton srl di Trento con un ribasso intorno al 18% sul preventivo a base d’asta. Il collegamento tra le due arterie che tagliano Pinzolo in senso longitudinale, da nord a sud, era diventato ormai una necessità improrogabile, soprattutto per l’incolumità dei pedoni che si recano alla chiesa di san Vigilio e al cimitero, per lo scorrimento del traffico di automezzi diretti ai parcheggi situati nelle adiacenze della stazione di arroccamento delle funivie del Dòss del Sabión e per la raccolta delle acque piovane, veri e propri ruscelli, che da questi, quando piove, scendono a invadere la carreggiata attuale. Al momento il tutto è sopportato da via San Vigilio, una vecchia stradina larga poco più di tre metri, che fino a qualche decennio fa scorreva tra orti, campi e prati, del tutto insufficiente a garantire il transito dei veicoli nei due sensi. Quando questi si incontrano, uno deve uscire di strada nel prato per lasciar passare l’altro. Ovviamente è senza marciapiedi, non dispone di canalette per lo smaltimento dell’acqua piovana ed è scarsamente illuminata. Ai suoi margini sono sorti anche alcuni edifici residenziali. Gli amministratori del comune avevano deciso di mettervi mano fin dagli anni Novanta del secolo scorso. Il primo progetto risale al 1997, cui ne seguirono altri. Ma l’opera non figurava fra quelle prioritarie. In questo modo sono passati tre lustri ed oggi, con gli sviluppi della zona, si è fatta improcrastinabile. Il nuovo tracciato consiste in una “strada locale” lunga 380 metri complessivi a due corsie di 3 metri ciascuna, divisa in due tronchi. Il primo, dal bivio di via Fucine all’incrocio con via Sorano, sarà affiancato sulla destra da un marciapiede largo 2 metri con cordonate in granito; il secondo, dall’imbocco del vialetto della via Crucis alla strada statale, da due marciapiedi delle stesse dimensioni. L’intervento sarà completato dalla rete di raccolta e smaltimento delle acque bianche, dalla rete per le acque reflue, dalla rete dell’acquedotto e dall’impianto di illuminazione pubblica. Nei pressi dei parcheggi verranno piantati alcuni tigli, mentre le scarpate saranno inerbite. Il progetto prevede inoltre l’allungamento del marciapiede di via Fucine, sulla destra scendendo da Nord a Sud. Partirà dal Palazzo della protezione civile e raggiungerà l’incrocio tra via Fucine e via san Vigilio. Qui, sul terreno dove sorgeva la vecchia fucina, sarà realizzata una piccola area di sosta attrezzata. Inutile dire la soddisfazione di Walter Vidi, assessore ai lavori pubblici da non molto tempo, per il compimento della pratica e per l’appalto.