Buon compleanno “Mistero dei Monti”!
Ha compiuto vent’anni festeggiati giovedì sera attraverso un amarcord di immagini e parole commentato dai suoi artefici, Roberta Bonazza e Giacomo Bonazza che dal 2002, con il supporto di Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio, nutrono di cultura l’estate in alta quota. È il “Mistero dei Monti” che, nell’edizione del ventesimo, si sta avviando alla conclusione con un fine settimana di proposte originali e interessanti.
Domani, sabato 13 agosto, alle 10.30 sulla terrazza “Ober 1”, appuntamento con Sara Segantin, giovane scrittrice, narratrice scientifica e alpinista della Val di Fiemme, tra le fondatrici di Fridays for future in Italia e volto noto della trasmissione Geo di Rai 3, che presenterà il suo libro “Non siamo eroi” (prefazione di Luca Mercalli), romanzo di formazione con, sullo sfondo, la crisi climatica.
Nel pomeriggio, invece, il programma subisce un cambiamento per cause di forza maggiore. Flavio Caroli, tra i più noti critici e storici dell’arte italiani, non potrà essere presente. La sua mancata lezione sull’arte sarà sostituita, alle 17.30 in Sala della cultura, dalla proiezione del docu-film “Segantini-Ritorno alla natura” che racconta la storia di Giovanni Segantini, uno dei pittori più importanti dell’Ottocento italiano e del divisionismo, e il suo rapporto viscerale con la natura. Diretto da Francesco Fei, attraverso la voce e il volto di Filippo Timi, presenta le numerose sfaccettature della personalità dell’artista e l’intensità del suo sentire.
Da seguire con attenzione, per qualità dei contenuti proposti, il doppio appuntamento di domenica 14 agosto. Alle 10.30 presso il Giardino di Campiglio, lo scrittore e docente di storia Alessandro Scafi condurrà gli ospiti alla scoperta di “L’uomo con le radici in cielo”, (romanzo candidato al Premio Strega 2022), un viaggio che intreccia la letteratura ai miti antichi, alle storie bibliche e alla ricerca del paradiso che sta oltre. Conclusione, alle 17.30 presso la Sala della cultura, con i genitori di Andrea Chaves, giovane di Novi Ligure morto nel 2017, a 21 anni, mentre ascendeva in solitaria il Monte Bianco con, nello zaino, il suo amato poeta, Dante, di cui è considerato un divulgatore “semplice e puro” (il 21 settembre 2018 il Comune di Ravenna gli ha assegnato il prestigioso “Lauro Dantesco” alla memoria). Sarà proiettato anche il video “Il poeta e le montagne” del giornalista Marcus Risso. La storia di Andrea Chaves, che conosceva a memoria tutta la Divina Commedia, è oggi ricordata e studiata perché svela, attraverso i diari e altre fonti di documentazione lasciati come i video realizzati durante le scalate, “una sensibilità umana e letteraria affascinante, lo sguardo limpido e poetico di un ragazzo che era già un uomo” .
Promosso da Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio e curato con la consueta ricchezza di contenuti da Roberta Bonazza e Giacomo Bonazza, la ventesima edizione del “Mistero dei Monti” si conclude domenica 14 agosto.