Campiglio e Pinzolo: il “Giro d’Italia” arriva in Val Rendena
Il 24 e 26 maggio 2015, a sedici anni dal mai dimenticato arrivo con vittoria di Marco Pantani a Madonna di Campiglio, il “Giro d’Italia” (9-31 maggio) ritorna ai piedi delle Dolomiti di Brenta con, la quarta domenica di maggio, lo spettacolare arrivo della carovana proveniente da Marostica a Patascoss (arrivo previsto verso le 17.00) e la ripartenza, martedì, da Pinzolo (alle 11.40 da piazza San Giacomo) destinazione Aprica con passaggio al Mortirolo. In mezzo, lunedì, una giornata di pausa atletica, ma con tante possibilità, per ospiti e accompagnatori, di divertirsi, vivere e scoprire il territorio. Per tutti e tre i giorni, a Madonna di Campiglio e a Pinzolo, gli impianti di risalita saranno aperti e il pubblico al seguito della “Corsa rosa” potrà non solo raggiungere Patascoss in seggiovia dal centro della “Perla delle Dolomiti” o in telecabina dal Colarin, ma anche salire con comodità in quota per godersi la vista delle nostre montagne gioiello, Dolomiti di Brenta e Adamello-Presanella, in tutta la loro bellezza.
Quest’anno, a Madonna di Campiglio, a Pinzolo e in Val Rendena la primavera si colora di rosa, un rosa speciale, amato, seguito e atteso, quello del “Giro d’Italia”, e l’estate gioca d’anticipo presentando, il 24 e 26 maggio, due specialissime tappe d’alta montagna della “Corsa rosa”. Domenica 24, la quindicesima tappa con partenza da Marostica e arrivo a Madonna di Campiglio (165 km, 3.900 m di dislivello) sullo spettacolare belvedere di Patascoss dopo aver affrontato, negli ultimi chilometri, il gran premio della montagna di Passo Daone, la successiva discesa tecnica verso Spiazzo Rendena e la salita lungo i tornanti verso la meta che sedici anni fa vide Marco Pantani solitario al traguardo.
Poi, lunedì 25, il giorno di pausa riservato alla carovana del “Giro” sarà accompagnato da tante occasioni speciali dedicate agli spettatori: scopri di più leggendo il programma del Giro d’Italia e side event.
Infine, martedì 26, partenza da Pinzolo per la sedicesima tappa con arrivo ad Aprica (tappa di 177 km) e passaggio al mitico gran premio della montagna sul Mortirolo.