Campiglio: la TransAlp arriva domani
MADONNA DI CAMPIGLIO – È la più audace, dura e spettacolare gara di mountain bike per team da due componenti dell’Arco alpino. Il riferimento è alla Craft Bike TransAlp che, partita da Oberammergau in Baviera, sta arrivando a Madonna di Campiglio dopo aver fatto tappa a Imst, Ischgl e Nauders in Austria, quindi a Scuol in Svizzera e infine, in Italia, a Livigno e Ponte di Legno.
Giunta alla quindicesima edizione, la Craft Bike TransAlp arriverà a Madonna di Campiglio domani 20 luglio (l’arrivo dei primi corridori è previsto dalle 11.30 in piazza Sissi, nel centro della “Perla delle Dolomiti”), a conclusione della tappa con partenza da Ponte di Legno (72,25 km, 3.234 metri di dislivello) e dopo aver attraversato boschi e foreste lungo tracciati sterrati molto impegnativi.
Il giorno dopo, sabato 21 luglio, alle 9 da piazza Sissi, partenza della tappa finale che porterà i bikers a Riva del Garda, sulle sponde del lago più amato dai tedeschi.
Alla preparazione della tappa di Madonna di Campiglio sta collaborando attivamente, insieme all’organizzazione della Craft Bike Transalp, l’Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena.
Tra i favoriti alla vittoria dell’edizione di quest’anno i pluricampioni svizzeri Urs Huber and Konny Looser del Pro Team Swiss Stöckli, ma buone chances sono anche nella gambe del duo austro-tedesco Alban Lakata e Robert Mennen del Topeak Ergon Racing e in quelle dei tedeschi Karl Platt e Stefan Sahm del Team Bulls.
Da segnalare, tra gli italiani, il debutto nella TransAlp del team formato da Paolo Maganzini (28 anni) di Spiazzo Rendena e Diego Fenaroli (39 anni) della provincia di Brescia che gareggiano con la maglia dell’Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena. Alla loro prima apparizione internazionale, dopo aver vinto ben sei volte, nella categoria “da quattro”, la 24ore Val Rendena di mtb e, lo scorso anno, a Roma, il circuito nazionale delle 24ore italiane, Maganzini e Fenaroli si trovano attualmente nella trentesima posizione della classifica generale della TransAlp.
“È un’esperienza unica – commentano Paolo Maganzini e Diego Fenaroli – che abbiamo raggiunto al telefono all’arrivo a Livigno – ed è difficile far capire cosa si prova. La gara è davvero dura, abbiamo incontrato la pioggia, temperature sotto lo zero e una leggere imbiancata in un tratto di percorso. Il livello dei concorrenti è veramente di prim’ordine, ma proviamo a tener duro perché vogliamo arrivare a Campiglio”.