Diario di guerra del Capitano Felix Fahrner
Diario di guerra del Capitano Felix Fahrner
Il 3 marzo alle 20.30 i curatori Armida Antolini e Rudy Cozzini presenteranno il volume presso la Biblioteca di Pinzolo.
Giovedì 3 marzo alle ore 20.30 presso la Biblioteca comunale di Pinzolo, la Professoressa Armida Antolini e il Guardiaparco Rudy Cozzini presenteranno la pubblicazione, curata per conto del Parco Adamello Brenta, sugli scritti autobiografici del capitano Felix Fahrner, tradotti per la prima volta in italiano: “Salzburger Landstrum im Hochgebirgskrieg” (1922) e “Adamellokämpfe Mai 1916 nach italienischen Quellen” (1928) (“La leva in massa salisburghese nella guerra di alta montagna” e “I combattimenti sull’Adamello del maggio 1916 secondo le fonti italiane”).
Negli anni successivi al rientro dalla guerra, a più riprese, il capitano Fahrner, uomo colto e dotato di grande fermezza d’animo, ha narrato le sue memorie riguardo alle vicende della 1° compagnia del 161° Landstrum Infanterie Bataillon, soffermandosi a lungo anche sugli accadimenti del Settore Adamello nella primavera del 1916.
I testi di Fahrner offrono un interessante quadro delle strategie belliche adottate dal comando austroungarico e assumono particolare rilevanza nella conoscenza dei fatti accaduti sulle nostre montagne. Oltre ad essere stati tradotti in forma integrale, sono stati completati da un intenso lavoro di indagine e commento dei due curatori che li ha portati a fare ricerche direttamente negli archivi storici austriaci e ad allacciare rapporti con i lontani discendenti dell’autore.
Questa nuova proposta editoriale nasce su impulso delle celebrazioni del Centenario nell’ambito delle quali il Parco sta conducendo un insieme di progetti e iniziative finalizzate al recupero della memoria della Prima Guerra Mondiale in Adamello.
Durante la serata sarà proiettato il video “Silenzi e Memorie – Viaggio per immagini sui luoghi della Grande Guerra” e, per l’occasione, sarà allestita la mostra “L’etica della guerra in alta montagna nelle illustrazioni e cartoline austroungariche” che intende rendere la visione della guerra in montagna, vissuta anche dal capitano Fahrner, attraverso le immagini e i racconti che raggiungevano la popolazione civile.