IL FUSO E SANTO STEFANO – C’ERA UNA VOLTA…. LE FOLE DI NONNA VITTORINA
IL FUSO E SANTO STEFANO
Questa non è una favola è un caso realmente accaduto e raccontato.
In una stalla di Carisolo alla sera la gioventù si riuniva al caldo per giocare a carte e altri giochi raccontandosi le novità: non c’eranto tanti giornali nè radio nè televisioni meno che meno telefonini o computer, era tutto per sentito dire.
Mangiavano castagne, noci o noccioline e intrecciavano i primi approcci amorosi, tanto è vero che Carisolo era denominato il paese dell’amore.
Una sera questi giovani fecero una scommessa: chi aveva il coraggio di andare al cimitero di santo Stefano a mezzanotte e piantare un fuso, che si usava a filare la lana, su una tomba.
A quei tempi le sepolture erano di terra, non c’erano marmi o graniti.
Si alzò una signorina, si chiamava Genoveffa era forte e coraggiosa, accettò di affrontare questo rischio.
Le fecero i complimenti e tutti insieme si accordarono per la serata di venerdì a mezzanotte.
Genoveffa alle 23 era pronta con il fuso, era una notte fredda buia e senza luna. A grandi passi si avviò per la strada ripida arrivò a mezzanotte in punto al cimitero si avvicinò alla tomba stabilita e conficcò il fuso con forza nella terra, dovette faticare perchè era dura.
Si voltò di fretta e ritornò correndo, era un po’ timorosa.
Sentiva un rumore che la rincorreva, lei correva ancora di più perchè era impaurita.
Arrivò alla stalla e gli amici la stavano aspettando, anche loro timorosi, lei era terrorizzata all’idea di essere seguita da qualche spirito, invece era il fuso conficcato nella gonna, portava la gonna lunga per quello aveva fatto fatica a piantare il fuso.
Aveva vinto la scommessa ma dopo 3 giorni morì per lo spavento.
Vittorina Maturi nata a Pinzolo il 26 Maggio 1932, giorno del Corpus Domini. Pioniera del commercio di Pinzolo, infatti, aprì il suo negozio “Mamme e bimbi”, in via Marconi il 14 Aprile del 1962 che oggi viene portato avanti dalla figlia Aldina. Mamma di 5 figli, nonna di 9 nipoti e bisnonna di 9 pronipoti, alla veneranda età di 88 anni ha voluto rivivere con noi racconti che altrimenti verrebbero perduti nel tempo.