Massimeno: Due liste per due candidati sindaci
120 residenti, 95 elettori, 26 candidati distribuiti in due liste, uno ogni quattro votanti: la prima con Angela Ferrazza candidata sindaco di “Insieme per Massimeno”, che si propone in nome della continuità, quale erede dell’amministrazione appena terminata (vi compaiono anche il sindaco uscente Giorgio Ferrazza, impedito a riproporsi per aver completato i tre mandati consentiti e Dante Beltrami, il decano dei consiglieri e memoria storica del paese); la seconda con Enrico Beltrami, candidato sindaco di “Nuovi Orizzonti”; ovviamente in discontinuità col passato, anche se nella sua lista figura Elisabetta Trenti, assessore alla cultura, al turismo e alle attività sociali in questi ultimi cinque anni e qualche altro consigliere. Essere riusciti a metter insieme due liste, per di più in contrapposizione, in un paese così piccolo, dove molti sono parenti e ognuno ha grande familiarità col vicino di casa, non è stato facile. Così la vittoria di una formazione o dell’altra appare legata a pochi voti, magari a quelli degli emigranti o agli orientamenti di un solo nucleo familiare, o a qualche episodio. La scelta di fondo appare concentrata sulla figura del primo cittadino: Angela Ferrazza, ragioniera, ha già rivestito tale incarico da giovane, una quindicina di anni fa; garantisce esperienza, non solo politica ma anche amministrativa (lei lavora negli uffici del comune di Pinzolo e nel suo gruppo figurano l’ex sindaco e una segretaria comunale); Enrico Beltrami, più giovane di lei, è un artigiano. Vorrebbe sperimentare qualcosa di nuovo nella gestione del comune. I programmi dei due schieramenti sono analoghi. Il paese è quello che è e le sue esigenze sono conosciute e condivise da tutti. Vanno dalla sistemazione della strada Giustino-Massimeno alla valorizzazione del complesso religioso, artistico ed archeologico del San Giovanni, (scavi avviati lo scorso anno), dal recupero delle tradizioni alla difesa della speculazione edilizia, dall’attenzione ai servizi sociali per scolari, giovani ed adulti ai rapporti con i comuni vicini, nella gestione di taluni aspetti amministrativi in un’ottica di sussidiarietà, per altro cominciata da tempo, dal recupero delle malghe del Plan e di Val Genova alla promozione della località in chiave turistica…[/A_CAPO]