Mattia e la stella Orione
Mattia, un bambino di sette anni di Mortaso, aveva una bella passione: l’astronomia!!
Tra le stelle ed i pianeti, che nel cielo della Rendena brillano sempre come diamanti, preferiva la stella Orione, perché, secondo lui, era speciale ,in quanto oltre ad essere composta da tre stelle disposte in obliquo, spiccava nel cielo notturno più delle altre. Per Mattia era magica!!
Infatti non appena spuntava a lui accadevano strane cose e la sua cameretta si illuminava come se ci fossero 300 lampadine accese.
Le penne, la sveglia, il bicchiere sul suo comodino si muovevano da sole e le macchinine gareggiavano sulla pista, il controllore faceva partire il trenino e il cuscino diventava viola e profumava di lavanda.
Mattia era molto felice per la presenza magica che proveniva da Orione, ma doveva solo fare attenzione a non fare rumore per non farsi scoprire dai genitori.
Alle 21.30 di una serata con il cielo stellatissimo chiese alla stella di portarlo nel firmamento e si fece trasportare tra il Grande Carro, l’ Orsa Maggiore, Sirio e tutti gli immensi pianeti distantissimi dal pianete Terra.
Volò a cavallo di Orione per quasi 3 ore, felice di vedere dall’ alto tutto ciò che era sotto.
Poi, verso mezzanotte, quando per la stanchezza non riusciva più a tenere gli occhi aperti, si fece riaccompagnare a casa e sfinito, ma molto soddisfatto, salutò la sua amica stella e si mise a dormire.