Mavignola: Serata con Silvestro e Tomas Franchini
Silvestro e Tomas Franchini nella serata dal titolo
“LE VIE DEI TRENTINI”
venerdì 12 agosto, alle 21.00
al Parco al Sass di S. Antonio di Mavignola
con la Pro Loco G.S. Mavignola
Le loro imprese iniziano a far parlare il gotha alpinistico e non soltanto trentino, ma un conto è leggere delle vette conquistate, o delle vie aperte, altra cosa è sentire dalla loro viva voce quali sono stati i momenti difficili, quali e quante rinunce per attrezzarsi e partire, lavorando come maestri di sci d”™inverno e guide alpine d”™estate.
Loro sono i fratelli dell”™alpinismo campigliano Tomas e Silvestro Franchini che venerdì 12 agosto alle 21.00 al Parco Al Sass di S. Antonio di Mavignola si racconteranno, partendo dalle scalate nelle Dolomiti di Brenta per poi arrivare alle ascensioni nelle Alpi, grazie all”™ausilio di un filmato. A seguire la Cordillera Blanca e la scalata al Nevada Churup (5.495 mt.).
In anteprima assoluta invece le immagini della conquista, il 9 giugno scorso, dell”™inviolato Kishtwar Shivling (5.780 mt.) nella regione del Kashmir in Himalaya, insieme a Luca Cordella e Nicola Binelli. Racconteranno, con la semplicitÁ che li contraddistingue, di quando, passato il bivacco a 5.500 metri, senza sacco a pelo e con pochissimi viveri, hanno superato momenti molto difficili per arrivare in vetta, anche se di fatto si è trattato di una scelta: affrontare la salita con meno peso possibile.
Insigniti del “Chiodo d”™Oro” Sosat 2016, Tomas e Silvestro sono anche stati i fondatori, lo scorso anno insieme ad Alberto Angeli ed altri giovani di Madonna di Campiglio della prima sezione SAT di Madonna di Campiglio. Pur essendo nata il 2 settembre del 1872 nella sala da pranzo della prima struttura turistica del paese, l”™Hotel Des Alpes, inaugurato soltanto pochi mesi prima da G.B. Righi, fino allo scorso anno una sezione SAT locale non era mai esistita. Un inspiegabile vuoto da colmare, ma al contempo, anche questo un percorso in salita, concluso positivamente tanto che oggi si possono contare all”™interno della sezione campigliana ben 160 soci (nel 2015).
A dimostrazione, che tenacia e passione, quando emergono non si esplicano soltanto in parete, ma rappresentano il leit motiv di una vita ed in questo caso di due giovani vite alpinistiche, che hanno saputo avvicinare tanti altri amici e compagni ai valori della montagna.