Mistero dei Monti: con Kammerlander si chiude l’edizione 2021 e si anticipa il tema del 2022, nel segno della montagna e dell’alpinismo
MADONNA DI CAMPIGLIO – Ispirato al dilettoso monte dantesco, sta per volgere al termine l’edizione 2021 del Festival culturale “Mistero dei Monti”. In agenda ancora due appuntamenti. Il primo, già da tempo in calendario, si intitola “Dai cieli di Dante al viaggio nello spazio” e vedrà, alle 17.30 di venerdì 13 agosto, l’intervento di Giovanna Caprara, giornalista scientifico del Corriere della Sera che condurrà il pubblico in un suggestivo viaggio attraverso la storia del cosmo e dei suoi segreti.
Poi, sabato 14 agosto, in collaborazione con Montura e il Trento Film Festival, ci sarà un incontro aggiuntivo con l’alpinista Hans Kammerlander che alle 17.00, sempre nello storico Salone Hofer, commenterà, insieme al pubblico, il film “Manaslu”.
Nel segno della montagna si chiude la 19esima edizione del “Mistero dei Monti” e si apre alla 20esima anticipandone il tema. “L’appuntamento con Hans Kammerlander – commentano Roberta Bonazza e Giacomo Bonazza, i curatori dell’iniziativa culturale promossa dall’Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio – traghetta il festival verso un’edizione numero venti tutta dedicata alla montagna che, nel 2022, sarà celebrata in modo particolare in coincidenza con il 150° anniversario della fondazione della Sat (Società alpinisti tridentini) proprio a Madonna di Campiglio”.
Il film “Manaslu”.
Hans Kammerlander ha vissuto la sua tragedia più dolorosa nel 1991 sul Manaslu in Nepal, dove ha perso due dei suoi migliori amici. Karl Grossrubatscher si schiantò per ragioni inspiegabili, Friedl Mutschlechner fu colpito da un fulmine durante un temporale. Kammerlander, in pericolo mortale, sopravvisse a quell’inferno, quasi sull’orlo della follia. Con il nuovo tentativo di ascesa nell’autunno 2017, Kammerlander affronta di nuovo la montagna 26 anni dopo ma soprattutto la tragedia del 1991, che ancora oggi non riesce ad elaborare.
Hans Kammerlander.
Kammerlander ha effettuato ben 2500 scalate in tutto il mondo, di cui 50 come primo uomo al mondo e 60 del VI grado in solitaria (Tre Cime di Lavaredo, monte Civetta, Marmolada, Gruppo del Sella, Monte Cavallo). Per 15 anni, fino al 2003, ha diretto la scuola alpina dell’Alto Adige, da lui acquisita da Reinhold Messner nel 1988.
Nel 2002 a Berlino è stato nominato “Ambasciatore ufficiale delle montagne”. Nello stesso anno è stato insignito dalle province autonome di Trento e Bolzano del “premio Rotary” per il suo impegno e contributo alla realizzazione di progetti di aiuto in Nepal. Da anni infatti Kammerlander si impegna nell’organizzazione di aiuti “Nepalhilfe Biingries” nel cui ambito ha contribuito alla realizzazione di 15 scuole, un ospizio e un orfanotrofio.
Sul sito campigliodolomiti.it/