Municipio di Pinzolo: adeguamento della struttura per la sicurezza
A 67.746,14 euro ammonta l’impegno di spesa assunto dall’ Amministrazione comunale per individuare i tecnici cui affidare l’incarico della progettazione esecutiva delle opere edili e degli interventi da elettricista, la direzione dei lavori, l’assistenza al collaudo con tutte le prestazioni (liquidazione, misura e contabilità, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione, variazioni catastali, pratica per ottenimento C.P.I. e del certificato di agibilità…) necessarie alla progettazione e alla realizzazione dell’ “Adeguamento edificio sede municipale di Pinzolo”. Altri
17.129,88 euro sono stati stanziati per individuare e pagare il tecnico chiamato a verificarne la vulnerabilità sismica. Il palazzo che attualmente ospita l’aula consiliare, quelle destinate agli amministratori, gli uffici del municipio di Pinzolo, oltre alla stazione forestale e ad alcuni locali messi a disposizione dei Patronati (Acli, Cgil) venne costruito negli anni Sessanta del secolo scorso come casa destinata ad attività sociali e culturali. In essa furono ricavati anche gli appartamenti per il segretario comunale e per il medico condotto in omaggio ad una tradizione che in quei tempi privilegiava talune figure professionali. Per un decina d’anni così, insieme alle famiglie di queste due persone vi trovarono posto l’ambulatorio medico, alcune classi delle scuole medie e alcune stanze aperte alle associazioni. Le funzioni amministrative venivano esercitate nel vecchio municipio di piazza Libertà, destinato a diventare fra non molto la “Casa della salute” (proprio in questi giorni la Pat ha pubblicato anche sul nostro quotidiano il bando di concorso per la scelta del progettista). Nei locali situati ai lati del portone d’ingresso c’erano la farmacia e l’ufficio dell’Azienda di Soggiorno. Questo complesso verso gli anni Settanta cominciò a lamentare l’usura del tempo: i pavimenti erano diventati traballini; si sarebbe dovuto cambiare i soffitti, consolidare il tetto, demolire la scalinata, rinnovare il reparto caldaie e l’impianto di riscaldamento, oltre a quello elettrico…In pratica l’edificio si sarebbe dovuto svuotare all’interno –tenendolo però in piedi – e ristrutturare per renderlo funzionale, mettendo mano a muri spessi più di un metro, con una spesa notevole. Fatti due conti si preferì ampliare la casa sociale di Via della Pace e destinarla a municipio, traslocando nel vecchio municipio le attività delle associazioni (Coro Presanella, Sat, alpini ecc.). Ci si trasferì nel nuovo palazzo municipale, attorno al quale erano stati ricavati anche il magazzino comunale, un’officina da idraulico ed una falegnameria per la squadra comunale, il magazzino dei vigili del fuoco ed un paio di appartamenti (uno per il segretario comunale ed uno per il custode), il tutto circondato da un ampio parcheggio nel 1981. Nel seminterrato del municipio venne allocata anche la sede del Soccorso alpino della Sat. Da allora il municipio nuovo andò soggetto a diverse trasformazioni ed adattamenti, a secondo appunto delle necessità dell’utenza, delle norme di sicurezza e quant’altro. Gli interventi di questi giorni sono stati decisi in vista del conseguimento del certificato EMAS di qualità.