Pinzolo: Arrivederci a Murg, il prossimo anno
Anche William Bonomi, il sindaco, venerdì mattina è andato a scuola a salutarli, prima della partenza per Murg. Si tratta dei ragazzi che da quattro anni ormai vengono a trascorrere una settimana di scuola a Pinzolo, ospiti dei loro coetanei, nell’ambito degli scambi culturali promossi dal comune su iniziativa dell’assessore all’istruzione Carola Ferrari: progetto sostenuto dalla Cassa rurale e dalla Famiglia cooperativa, dal Parco Adamello Brenta e dalla Pro loco di Carisolo. Gli alunni, diventati ormai amici per la pelle, hanno intonato in coro “Perché non ci siano più confini” insieme ad altri canti popolari in italiano e in tedesco, tutti entusiasti sotto la guida della maestra Wanda Chiodega. Hanno riferito di aver trascorso una settimana indimenticabile. “Lunedì siamo andati in Val Genova – informa un alunno – fino alle cascate del Lares sul trenino messoci a disposizione dal Parco; abbiamo fatto uno spuntino a malga Genova, poi siamo tornati a piedi fino alle cascate di Nardis, e di qui di nuovo col trenino per il rientro a casa”. “Martedì abbiamo visitato il Castello di Stenico e poi siamo stati a Trento a quello del Buonconsiglio” aggiunge una sua compagna. “Il mercoledì, indossati i costumi medievali prestatici dalla Pro loco, abbiamo trascorso una splendida giornata all’antica vetreria di Carisolo imitando dame e cavalieri”. “Il resto del tempo sui banchi di scuola” completa la sua vicina di banco. – E con la lingua? “Noi ragazze ci siamo sforzate di parlare tedesco, i maschi invece si capivano di più in italiano, perché diversi ospiti conoscevano bene l’italiano; erano figli di siciliani emigrati in Germania, e da loro le scuole sono bilingui”. “L’anno prossimo torneremo da loro, a Murg, dove siamo già stati lo scorso autunno. E’ una bella cittadina nella Foresta Nera, vicino alla Svizzera. A ottobre ci avevano accolto con molta cordialità, portandoci a visitare il loro ambiente e conducendoci un giorno addirittura a Basilea, una città stupenda”. – Differenze tra voi? “Nessuna; questione di lingua, ma abbiamo fatto presto a capirci. Siamo tutti ragazzi, uguali qui come là in Germania. Sarebbe ora di far sparire i confini tra gli Stati e di volerci più bene”.[/A_CAPO]