Pinzolo: Assemblea della Famiglia cooperativa
Più di 800, tra soci presenti e deleghe, hanno partecipato domenica pomeriggio all’assemblea della F.C. di Pinzolo tenutasi nella palestra di Carisolo, unica sala in alta Rendena capace di ospitare un simile numero di persone; a testimoniare il radicamento del sodalizio nel contesto socioeconomico della valle. L’azienda è una fra le realtà piu’ importanti del consumo cooperativo in Trentino. Il suo fatturato sfiora i 24 milioni di euro, e quest’anno ha realizzato 252.703 euro di utile dopo aver pagato 227.000 euro di imposte sul reddito (alla faccia di chi afferma che la cooperazione non paga tasse!), da’ occupazione a 101 persone a tempo indeterminato che aumentano di 56 unità in tempo di stagione; opera con una serie di negozi al dettaglio da Javrè al Campo di Carlo magno, lungo tutto l’asse della Val Rendena, con due grosse strutture catering, destinate alla fornitura di alberghi, ristoranti ed altri enti situate a Pinzolo e a Madonna di Campiglio e con un discount a Carisolo gestito in collaborazione con quella Famiglia cooperativa. [/A_CAPO]
Ma oltre che per l’attività commerciale specifica, con spacci in piccole località sempre aperti, la Famiglia cooperativa è apprezzata anche perché rappresenta un punto di riferimento per enti ed associazioni operanti nel sociale, nella cultura e nello sport, cui devolve parecchie risorse. Basti pensare che per il ritiro della Juventus ha impegnato 100.000 euro distribuiti in cinque anni. Nell’esercizio appena concluso, nonostante la crisi in atto, i conti hanno dato segno positivo (+ 4,5 % rispetto all’anno precedente) ed il bilancio, dopo l’illustrazione chiara, precisa ed accurata del ragionier Giuseppe Fedrizzi della Federazione, è stato approvato all’unanimità. Gli acquisti effettuati dai soci rappresentano un quarto delle entrate complessive, non certo per mancanza di fedeltà della base sociale, ma perché l’azienda opera in un contesto turistico particolare. Prima della lettura delle relazioni il presidente Mauro Cominotti ha voluto premiare con alcuni zainetti, colmi di ogni ben di Dio, i bambini che hanno illustrato con i loro disegni il calendario 2009 della Famiglia cooperativa e consegnato una targa di riconoscenza per i loro 50 anni di appartenenza alla compagine sociale a Fausto Bonapace, Arnaldo Collini, Giovanbattista Lucchini e Giuseppe (Bepi) Moro, e , alla memoria, ai parenti di Giuseppe Caola fu Giacomo e di Giovanni Feltracco, scomparso nei giorni scorsi. Mantenuti intatti i compensi agli amministratori (10.000 euro al presidente e 60 euro a seduta per i consiglieri), prima della votazione si è dato spazio ai candidati alla carica di consigliere, secondo il turno che prevede il ricambio di due elementi del consiglio di amministrazione ogni anno.[/A_CAPO] In questa tornata erano in scadenza Agostino Lorenzetti, confermato con 340 suffragi, e il dottor Fabio Cereghini, pure lui confermato, ma con 302 voti, con soli 5 in più di Silvano Bonapace. Quest’ultimo, che aveva dato la sua disponibilità a candidarsi così per caso, nel ricordo di suo padre che era stato una delle colonne della Famiglia cooperativa, è stato un po’ il vincitore morale della contesa. Il quarto candidato, Walter Masè di Giustino ha ottenuto 180 voti, un discreto riconoscimento.[/A_CAPO]