Pinzolo: progetto di ristrutturazione di Malga Cioca
Nella seduta di consiglio del 20 novembre è stato approvato il progetto definitivo, con relativo finanziamento, di malga Cioca. Il progetto, redatto dallo studio TZ, che fa capo all’ingegner Alberto Tomasi e all’architetto Michele Zambotti, è stato illustrato in aula dal geometra Luciano Caola, assessore a patrimonio, agricoltura e foreste del comune di Pinzolo, ed è stato approvato all’unanimità. Il complesso esistente, usato d’estate per l’alpeggio dalla Società degli allevatori bovini di Pinzolo, si trova sulle pendici del Dòss del Sabión in prossimità degli impianti di risalita della Società funivie. Il complesso è costituto da una lunga stalla, da un piccolo manufatto che ospita i quadri elettrici e da un altro edificio, la vecchia casina con l’alloggio dei malgari, ristrutturato di recente ed in parte trasformato in ristorante. La necessità. ormai improrogabile, di metter mano alla stalla (tetto e pavimentazione), alle sue attrezzature (l’impianto di mungitura è ormai obsoleto, bisogna rimuoverlo ad ogni fine stagione e rende le operazioni molto laboriose) e al settore dei liquami, insieme all’opportunità di rendere autonome fra loro l’attività agricola e quella della ristorazione sono alla base dell’intervento. “La convivenza negli alloggi comuni tra quanti operano nel ristorante e coloro che seguono il bestiame a volte può creare degli inconvenienti” riconosce Caola, “ma i motivi di fondo per cui abbiamo deciso di mettere mano alla malga stanno nella volontà di crearvi condizioni ottimali di alpeggio, integrando la struttura con quanto necessario ad una gestione razionale della monticazione”. La soluzione proposta “quasi obbligata per la mancanza di spazi nelle adiacenze” come precisa l’assessore, “prevede di aggiungere alla stalla un corpo di fabbrica sulla facciata che guarda a mezzogiorno. A pian terreno vi saranno posizionati una sala mungitura di 5 + 5 poste a spina di pesce, una sala latte, gli spogliatoi e i servizi igienici; nel piano rialzato, raggiungibile da una scala esterna, verrà ricavato un alloggio per i gestori della malga. Sulla parte opposta , all’estremità nord della stalla, prolungando un tratto di falda costruiremo un box coperto per il toro, recintato da tavolati in legno e chiuso da un cancello in acciaio zincato. Cambieremo anche il tipo di arrendo interno, con nuovi tipi di poste e cuccette per le vacche, fornite di abbeveratoi singoli, getteremo una pavimentazione adatta al raschio del letame e tubazioni nuove dirette nella concimaia. Quest’ultima sarà rimessa a nuovo e dotata di un miscelatore per mantenerla funzionale al massimo”. L’aspetto esterno è in armonia con l’edificio esistente; travetti, serramenti e scandole saranno tutti in larice. Verrà installato un impianto per la protezione dalle scariche elettriche ed acquistato un generatore di corrente per far fronte alle emergenze. Infatti la potenza attualmente impegnata non sempre è sufficiente all’uso contemporaneo della malga e del bar adiacente. Il costo complessivo dell’opera, chiavi in mano ammonta a 690.000 euro. A breve si passerà all’appalto in modo da poter avviare i lavori in primavera ed aver pronta la malga per l’estate.