Pinzolo: seduta di consiglio comunale del 7 agosto
Seduta in pieno agosto; ma tutt’altro che vacanziera! Sono presenti venti consiglieri su venti. Buona l’affluenza del pubblico. I lavori iniziano alle 20 e 30 e terminano dopo le due del mattino. Con la discussione e l’approvazione di tutti gli argomenti all’ordine del giorno. Ben 24! una decina dei quali costituiti da interrogazioni e richieste formulate dalle minoranze. Alle quali il sindaco e gli assessori chiamati in causa hanno risposto con serenità olimpica, nonostante il carattere provocatorio di alcune, dando ovviamente scarsa soddisfazione ai richiedenti. Nel merito: ritiro della delega sulla viabilità all’assessore alla cultura Carola Ferrari (se la tiene il sindaco per risolvere da responsabile dell’urbanistica il problema della tangenziale, ma che ha ribadito la massima e totale sua fiducia nei confronti dell’assessore); scoppio di mine in montagna (una bufala); situazione della raccolta rifiuti (Luciano Caola illustra lo stato dell’arte e gli accordi con l’architetto Maurizio Polla del Comprensorio, responsabile del servizio); convenzione asilo nido con Spiazzo (chiarisce Giovanna Binelli); situazione campo nomadi (William Bonomi riferisce dei contatti con i sindaci di Giustino e di Caderzone per risolvere un problema che quest’anno si è fatto più pesante del solito, dell’aiuto avuto dai Carabinieri e dalla polizia municipale); situazione cinema a Madonna di Campiglio (Tomaso Bruti informa dei passi fatti a partire dal 4 giugno per dotare il Palacongressi di un proiettore analogico, già fruibile dall’ 8 agosto); posizione dissuasori di velocità (dettata da ragioni di sicurezza) e pubblicazione del bollettino comunale (a detta del sindaco la sua spedizione sarebbe in ritardo per ragioni tecniche). Inascoltate le richieste della minoranza di sospendere il punto 10, per un esame più approfondito e un confronto anche con i suoi membri, magari in una seduta di consiglio informale. Riguardava il piano di lottizzazione del Prg e lo schema di convenzione per la costruzione di una megastruttura alberghiera – definita un “ecomostro” da Dino Maturi – in località Campiciói, una delle zone più belle e ancora abbastanza integre di Pinzolo, un poggio verde a monte della chiesa di San Vigilio. Dove un tempo c’era l’antica canonica. Il “Resort”, hotel a 4 stelle, con circa 170 mini-apppartamenti ed una una volumetria di oltre 20.000 metri cubi, da realizzarsi nell’area alberghiera inserita nel Prg da Mauro Mancina, sembra destinato a trasformarsi, dopo i 15 anni prescritti dalla legge in cui andrebbe mantenuta la destinazione originaria, in una grande condominio e in speculazione edilizia fuori dal comune. Gli amministratori attuali si sono trovati così a dover gestire una situazione problematica, quanto meno complicata, costretti a rimediare alle decisioni dei loro predecessori, ma anche a dover rispettare diritti acquisiti dai privati proprietari dei terreni col loro inserimento nel Prg. La maggioranza, determinata e compatta, nonostante i ripetuti attacchi delle opposizioni, ha portato avanti i suoi obiettivi e i suoi programmi senza fare concessioni. La riunione era iniziata con la presentazione del progetto di ristrutturazione dell’edificio del Ciclamino che tornerà ad accogliere la biblioteca comunale, anticipato dall’ottavo punto al primo per consentire a Carla Maturi, la dirigente della biblioteca, e a Ivo Dalpont, geometra dell’ufficio tecnico comunale di illustrare il disegno complessivo dell’opera sotto gli aspetti delle scelte tecniche effettuate e della gestione. Ad opera ultimata – i lavori avranno inizio già a settembre – la comunità potrà disporre di un vero e proprio gioiello. Costerà complessivamente 3.100.000 euro. Insieme alla biblioteca – dotata di ogni comfort, con spazi riservati ai vari tipi di utenza, strumenti informatici, sale destinate a conferenze e mostre, ai bambini, ai giovani e alle ricerche – ospiterà anche l’archivio storico del comune e quello parrocchiale. La sua dislocazione in tale struttura è stata contestata fino all’ultimo dalle minoranze, “non perché contrarie alla biblioteca o alla cultura”, ma perché quell’edificio avrebbe potuto dare una maggiore “redditività” al comune se impiegato diversamente. Loro l’avrebbero voluta collocare nel seminterrato del centro polifunzionale in via di costruzione in piazza San Giacomo. Dopo aver annunciato voto contrario, si sono invece astenuti. Hanno poi votato no alle ratifiche di una paio di delibere adottate dalla giunta il 16 giugno e il 7 luglio, variazioni effettuate per la manutenzione dei giardini e dell’arredo urbano, per sovvenzioni alla neocostituita Prop loco di Campiglio, per finanziare il nuovo centro taumatologico di Campiglio, per l’asfaltatura di alcune strade ed altri interventi minori. E pure no alla variante al Prg per inserirvi l’area destinata al impianto di teleriscaldamento. Unanimità si è avuta sul regolamento che disciplina l’utilizzazione dei telefoni cellulari da parte degli amministratori e dei dirigenti dei servizi e sulla realizzazione di una strada forestale che da Gruàl porta al Dòss del Sabion. Il trasporto dal patrimonio indisponibile del comune a quello disponibile di una particella di 266 metri di terreno a Madonna di Campiglio in Via Adamello è passata con soli 11 voti, 7 contrari e 2 voti astenuti, quelli dei rappresentanti del Patt, che per una loro filosofia non vorrebbero che il comune cedesse mai sue proprietà.